Tortellini halal e “medium food”

L’industria ha ormai annusato che la presenza degli immigrati in Italia è un’occasione da sfruttare al meglio per ampliare il mercato. Dopo i prodotti pensati per gli italiani (come il “kebab” in busta) ecco quelli pensati per i mussulmani: piatti tipici italiani però realizzati “halal”, cioè secondo le regole alimentari islamiche. Sul sito non si trova la documentazione, ma sicuramente non ci sarà la carne di maiale e gli animali saranno stati uccisi rispettando quanto richiesto dal Corano.

Bismillah e buon appetito.

Integrazione è anche mangiare bene e stare in pace con Dio…

È il trionfo dell’integrazione, la grande cucina italiana coniugata alla regola islamica senza tradire il gusto della prima e il rigore spirituale della seconda.

I materiali e i processi di lavorazione che rendono lecita l’alimentazione per i musulmani nelle mani sapienti di straordinari cuochi del terzo millennio per conciliare sapore italiano e islam.

Siamo riusciti a proporre i principi della nostra gastronomia, i piatti di pasta, preparata con i criteri della tradizione musulmana, ad un vasto pubblico, di musulmani e non musulmani, certi che l’attenzione al fatto spirituale non possa non coniugarsi con la qualità degli ingredienti, dei condimenti e lo scrupoloso rispetto dei più avanzati processi di lavorazione.

Trealfieri Halal si pone di fronte al mercato dell’alimentazione pret a manger, con una linea che nella varietà delle ricette dei primi piatti e dei sughi pronti, supera lo stesso concetto del fast food ripetitivo e infine stucchevole, e che siamo certi, riuscirà a soddisfare una domanda diversa e anche esigente a costi contenuti e di sicuro interesse per la grande distribuzione, la ristorazione rapida e le mense aziendali scolastiche.

Iniziative del genere sono apparse da tempo in Europa, e questa italiana arriva in ritardo, ma sono rimasto colpito soprattutto dalle affermazioni di “filosofia” dichiarate sul loro sito:

Un’alternativa reale rispetto il fastfood, fin troppo fast e food (nel senso che comunque nutre), a prescindere dalla qualità e della soddisfazione del palato, e lo slowfood elitario, difficilmente conciliabile con i ritmi della vita di oggi …e i suoi costi. La nostra proposta gioca magnificamente nello spazio pur ristretto, tra queste inconciliabili alternative innovando nel segmento di mercato oggi riconosciuto come medium-food.

http://www.trealfierihalal.com/home.html

Non so quanta strada farà questo nuovo termine, ma a suo modo lo trovo geniale nella sua ricerca di compromesso e di critica dei due “eccessi”: chissà come si dice in arabo in medio stat virtus.

 

Informazioni su Andrea Perin

Architetto museografo, cultore della cucina per passione
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