Per chiudere il discorso sul risotto alla francese, propongo un’altra ricetta. Scelgo questo “alle cipolle e la limone” proprio per la presenza dell’agrume, storicamente e tradizionalmente incongruo con il risotto ma che l’indifferenza d’oltralpe utilizza indisturbata.
Anche questo è un risotto vegetariano, con brodo vegetale al posto di quello di carne che, tranne in casi particolari, è già giudicato un tradimento. In questo libro le proposte con l’accostamento riso-proteina sono meno ardite.
La traduzione dal francese mi è stata ancora meno difficile del precedente risotto, perchè
l’autrice mostra una sconsolante tendenza a ripetere le stesse formule senza alcun tentativo di cambiamento: mi sembrava un po’ il giochino “cerca l’errore” per trovare l’ingrediente o la formula diversa. D’altro canto, capisco anche che non sia facile scrivere una cinquantina di ricette dello stesso tipo con velleità letterarie, però…
risotto alle cipolle e limone
400 g di riso arborio, 3 cipolle, 3 limoni, 50 g di parmigiano, 100 g di burro, 1 l di brodo di verdure, olio di oliva, sale, pepe
Preparare il brodo di verdure e tenerlo al caldo.
In una casseruola far rinvenire le cipolle tritate con un filo d’olio. Far
rosolare da 8 a 10 minuti. Versare il riso a pioggia. Far cucinare a
fuoco dolce senza smettere di mescolare per 5 minuti fino a che il
riso diventa traslucido. Bagnare con il succo dei 3 limoni. Mettere
sale e pepe. Mescolare e far cuocere a fuoco lento e a pentola
coperta.
Quando il liquido è assorbito, aggiungere progressivamente il brodo.
Mescolare spesso. La cottura del riso durerà circa 20 minuti.
Il riso è pronto quando è tenero.
Spegnere il fuoco, aggiungere il burro e il parmigiano grattugiato. Mescolare bene e lasciar riposare 2 o 3 minuti.
(sulla foto è anche decorato con riccioli di buccia)
Liliane Otal, La cuisine du risotto, éditions sudouest, 2009