Golosaria 2009: “La cucina dell’integrazione”. Mah…

 

La manifestazione Golosaria che si
tiene a Milano il 7-8-9 di quest’anno pone come tema portante “La
cucina dell’integrazione”.

Cosa vuol dire? Piatti cucine straniere
realizzate con alimenti 100% italiani. Ad esempio il sushi realizzato
con tonno di Corsa di Carloforte o il cous cous cucinato con farina di
semola dell’Emilia Romagna oppure il kebab preparato con carni
piemontesi.

Scherziamo? Tutto qui? Ogni massaia che
si rispetti utilizza per cucinare quello che trova: alla faccia della
globalizzazione il più delle volte, specialmente chi ha meno
soldi, non compra prodotti d’importazione ma quelli a portata di mano
(che a volta, ma non sempre, costano meno).

Sarebbe questa l’integrazione? Far
utilizzare solo prodotti italiani per sdoganare i sapori altrui?
Basta che lo straniero compri “italiano” per essere più
integrato?

Mah…

PS Però forse sono sinceri in
realtà: il termine “integrazione” non vuol dire incontro o
scambio, arricchimento, bensì inglobamento e omologazione.
Sicché…

 

 

Informazioni su Andrea Perin

Architetto museografo, cultore della cucina per passione
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