Teatro: “Qualcosa di nuovo. Una ricetta per l’integrazione”



Ecco un’occasione dove la cucina, intesa come operazione meticcia e
di incontro, esce dall’ambito dei fornelli e viene affrontato sulla
scena teatrale.

Intendiamoci, Qualcosa di nuovo. Una
ricetta per l’integrazione
, è uno spettacolo bello prima
ancora che interessante (per chi si interessa di cucina), divertente
e ben recitato. Non sono un esperto, posso solo dire che mi è
piaciuto, e che la cucina esce come occasione dell’incontro tra due
donne diverse per pelle e provenienza: Lucia e Yelè, costrette
a lavorare gomito a gomito nella cucina di un ristorante della
provincia lombarda.

Ma, trattandosi di teatro-cucina,
non ci si ferma alla parola e gli spettatori vengono invitati “alla
degustazione finale del piatto creato dal cuoco Davide Oldani, patron
della trattoria “D’O la tradizione in cucina” di Cornaredo, che
con il suo contrasto equilibrato ha creato una vera e propria
filosofia della cucina. Il contrasto, oltre che nel piatto, c’è
anche nella nostra storia, più o meno equilibrato, ma una cosa
è certa: l’unione di sapori diversi e tra loro contrastanti
crea una ricetta estremamente gustosa, sulla tavola e sul
palcoscenico!” (dal sito)

Il piatto l’ho assaggiato anch’io: se
non è corretto raccontare come si inserisce all’interno dello
spettacolo, non rovino nulla descrivendolo come un piatto di riso
mantecato con il burro, bianco, circondato da una salsa scura di
marsala, con briciole di pane tostato in cima e una spruzzata di
pepe nero. Un piatto meticcio per contrasto cromatico, realizzato con
alimenti di consolidata tradizione italiana ma tutti lontani di
origine. Buono.

Lo spettacolo è in giro per
l’Italia, potete trovare le date sul sito:

http://www.qualcosadinuovo.org/

Se invece volete ascoltare la
presentazione a Radio Popolare – JallaJalla con Paolo Maggioni:

http://mir.it/servizi/radiopopolare/blogs/jalla/?p=361

Informazioni su Andrea Perin

Architetto museografo, cultore della cucina per passione
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