C’è poco da fare, ormai sono un drogato di curcuma.
E dire che fino poco tempo proprio non mi piaceva. Mi era rimasta la sensazione di quando la incrociavo tanti anni fa nei mercati in giro per il mondo: spesso veniva scambiata per una specie di zafferano dei poveri perché colorava e costava molto meno; ma il sapore un’altra cosa e il confronto, anche se immotivato, deludeva sempre.
Non mi ricordo il momento della svolta, o la sua causa, fatto sta che ora uso tantissima curcuma in cucina, soprattutto in piatti “normali” come le patate al forno o le uova fritte, a volte anche un pizzico nel sugo di pomodoro. Una droga insomma.
Nella pasta con le zucchine riesce però a dare quella personalità che spesso, a queste pur simpatiche verdure, manca. Nella padella con l’olio e uno spicchio d’aglio metto mezzo cucchiaino di curcuma e un po’ di peperoncino in polvere. È importante mettere le spezie nell’olio all’inizio così si sciolgono bene e rilasciano bene il loro sapore. Me lo spiegò
Sandeep quando lo intervistai per il libro e da allora seguo sempre questa indicazione.
Quando il soffritto prende un bel colore arancio aggiungo le zucchine a rondelle (2 zucchine per 200 grammi di pasta), sale e faccio cuocere. Quando sono pronte verso nella padella la pasta lessata e la faccio saltare qualche minuto. Formaggio a piacere.