Il locale è cinese con tutti i componenti classici di arredo: calendari, stampe, lanterne. Il personale è cinese. Gli avventori sono sudamericani, tutti tranne me e Cinzia. La musica è salsa e bachata. Tutti mangiano sul piatto hanno cucina sudamericana, anzi chifa, cioè cinese del Perù.
Eravamo un po’ di tempo che pensavamo di andarci: locale piccolo, l’aria dimessa anche se fin troppo economica (prezzo fisso a 6-7 euro), soprattutto il fatto che si definisse “italo-cinese-sud americano”. Troppo curiosi…
È stata una scoperta, un incrocio surreale. Se ormai molti ristoranti di cucina italiana sono gestiti da cinesi, non ho praticamente mai visto avventori peruviani nei loro esercizi.
La spiegazione di questa situazione risiede in un meticciamento ormai secolare della cucina cinese in Perù, che ha portato a locali economici e ad alcuni piatti che sono un incontro tra le due tradizioni: il termine chifa deriva dal verbo cinese chifan che significa mangiare.
Due piatti che abbiamo assaggiato, assai peculiari di questa cucina, sono l’Arroz cheufa, un riso alla cantonese modificato ai gusti latinos con molta carne e coriandolo, e il Tallarín saltado, spaghetti saltati nel wok con verdure e carne.
Parlando con la giovane proprietaria che passa con disinvoltura dal cinese a un italiano impeccabile (“sono qui da vent’anni, da quando avevo sei anni”) allo spagnolo, veniamo a sapere che il cuoco è peruviano e che una volta era un normale ristorante cinese. Semplicemente hanno scoperto una nicchia del mercato e l’hanno riempita. Molto pragmatico.
Se l’iniziativa ha motivazioni squisitamente imprenditoriali, nulla toglie al luogo. Per chi vuole provare una situazione meticcia di questo tipo è un locale da non perdere.
Da ultimo: come si mangia? Non male, e veramente economico.
ristorante Monte Ceneri, via Monte Ceneri 14, Milano (chiuso lunedì)