Ayame l’avevo già intervistata per il libro (Ricette Scorrette – “Pennette al pesce”) e ora, dopo tredici anni in Italia, torna in Giappone. Un po’ preoccupata, “mi sono abituata alla vita italiana”, ma tutto sommato convinta della scelta.
Prima di partire ci vediamo e mi racconta un’altra sua ricetta, ancora una pasta. La manderò in onda a JallaJalla venerdì prossimo (puntata proprio sulla storia della pastasciutta) ma voglio raccontarla qui prima.
Molto semplice. Si lessano gli spaghetti, una volta cotti si unisce una scatoletta di tonno, poi si grattugia il daikon, la rapa giapponese, e si aggiungono alghe nori tagliate fini fini. Infine si amalgama il tutto con la salsa di soia. Dosi non indicate, ma direi una scatoletta per due e il resto a piacere.
Le chiedo, come sempre se l’ha mai fatta assaggiare agli italiani, e lei mi dice di no, che era convinta non piacesse, anche perché si può mangiare anche fredda e lei sa che qui gli spaghetti freddi non piacciono.
Credo che domani farò un salto a comprare daikon e nori perché mi sa che, oltre a provare la pasta, ho proprio voglia di assaggiare questi sapori. La cucina giapponese la pratico poco, in realtà, ma mi incuriosisce assai.
Buon ritorno Ayame.
PS I più arditi possono mangiare questi spaghetti con le bacchette, come si usa in Giappone con la pasta italiana….